La cucina del Lago di Como: riso con filetti di pesce persico

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Le origini delle cucina del Lago di Como partono da lontano, dall’arrivo delle legioni romane. Poi ci furono i Longobardi che si avvicinarono alla raffinatezza della cucina lariana che già usava il burro. Ma fu grazie  a un comasco, il Maestro Martino da Como, che nella metà del  XV secolo andò prima ad Aquileia e poi a Roma,  divulgò le bontà di cibi lariani con il famosissimo trattato “Libro de arte coquinaria “, un caposaldo delle letteratura gastronomica italiana.

Riso con filetti di pesce persico:

Ingredienti per 6 persone.

-250 g. riso Carnaroli, 70g burro, salvia

-400 g di filetti di pesce persico, 2 uova, 100 ml olio di oliva,

-60 g burro, 12 foglie di salvia, sale e pepe q.b.

-300 g pangrattato

 

Preparazione:

Lessare il riso in acqua leggermente salata, poi saltarlo in padella con burro e salvia, quindi tenere da parte e al cado,  servire con i filetti di pesce persico caldi  adagiati sopra .

Lavare i filetti di pesce persico sotto acqua fredda corrente e asciugarli bene con carta assorbente. In un piatto sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe. Passare prima i filetti di pesce nell’uovo e poi nel pangrattato da entrambe i lati. Sciogliere il burro insieme all’olio e alla salvia in una padella, unire i filetti di persico e rosolarli  con attenzione in modo che siano dorati e croccanti.

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